Milano (lunedì, 14 aprile 2025) – Un doppiofondo ricavato nel bagagliaio della sua Fiat 500, 620mila euro in contanti e nessuna spiegazione plausibile. Così un uomo di 52 anni è finito in manette a Milano, arrestato con l’accusa di ricettazione.
di Maria Chiara Bagnato
Il fermo è avvenuto nei giorni scorsi in via Pietro Gassendi, alla periferia della città, durante un controllo di routine effettuato dalla polizia locale. L’uomo, di origine siriana, ha subito attirato l’attenzione degli agenti per il suo atteggiamento nervoso, spingendo le forze dell’ordine a un’ispezione più accurata del veicolo.
Nel bagagliaio dell’auto, apparentemente ordinaria, i poliziotti hanno scoperto un compartimento nascosto, abilmente ricavato per occultare una somma di denaro impressionante: 620mila euro in banconote di vario taglio. Con lui anche tre telefoni cellulari e un borsello con altro denaro contante, per un totale ancora da quantificare.
Alla richiesta di chiarimenti, il 52enne non ha saputo fornire spiegazioni credibili sulla provenienza dei fondi. Considerata la modalità di occultamento e l’ammontare della somma, gli inquirenti sospettano un possibile collegamento con attività illecite. Le indagini proseguono ora per verificare eventuali legami con reti criminali attive sul territorio.
L’uomo risulta avere precedenti per reati contro la persona e ora dovrà rispondere anche dell’accusa di ricettazione. Sia il denaro che l’auto sono stati sequestrati.
L’episodio riaccende l’attenzione sulla circolazione di grandi somme di denaro contante in città, spesso legate a traffici illeciti. Gli inquirenti non escludono che il 52enne possa essere un corriere o una pedina in un sistema più ampio.
Nel frattempo, prosegue l’attività di controllo sul territorio da parte delle forze dell’ordine, con l’obiettivo di contrastare fenomeni di riciclaggio e movimentazione sospetta di capitali.
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