Milano (mercoledì, 2 aprile 2025) – Questa mattina, in via Privata Amalfi (Municipio 2), si è tenuta la cerimonia di scoprimento della targa in onore del partigiano Aldo Giassi, conosciuto con il nome di battaglia Milan.
di Maria Chiara Bagnato
Alla commemorazione hanno partecipato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, la moglie di Giassi, Carla Fiorini, il Presidente del Municipio 2, Simone Locatelli, e il Presidente di Anpi Milano, Primo Minelli. Numerosi cittadini e cittadine si sono uniti alla cerimonia per rendere omaggio alla sua memoria.
L’evento è parte del programma “Tempo di Pace e di Libertà. 80 anni di Liberazione”, promosso dal Comune di Milano per celebrare l’ottantesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo.
“Con questa targa, Milano non solo ha reso omaggio alla memoria di Aldo Giassi, ma ha rinnovato il proprio impegno a custodire e trasmettere i valori per cui ha combattuto: libertà, coraggio e giustizia – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi –. Il modo migliore per onorare lui e tutti i partigiani e le partigiane è continuare, ogni giorno, a vivere secondo i principi per cui hanno lottato: libertà, uguaglianza e solidarietà”.
Aldo Giassi, nato a Udine il 2 gennaio 1925, si trasferì a Milano da bambino e iniziò a lavorare come meccanico alla Caproni di Taliedo in giovane età. Nel 1943, a soli 18 anni, partecipò a uno sciopero in fabbrica, per cui fu arrestato e detenuto per sei mesi.
Dopo il rilascio, venne arruolato con la forza nella FLAK, l’artiglieria antiaerea della Repubblica Sociale Italiana, ma riuscì a disertare e a unirsi alla Resistenza. Combatté tra l’Emilia e l’Oltrepò Pavese finché non fu nuovamente catturato e imprigionato a Pavia e successivamente a San Vittore, dove condivise la prigionia con Mike Bongiorno. Deportato in Austria, riuscì a fuggire e tornò a Milano poco prima della Liberazione del 25 aprile 1945.
Nel dopoguerra lavorò come tranviere per l’ATM e dedicò la sua vita a preservare la memoria della Resistenza, partecipando attivamente a numerose commemorazioni. Nel 2016, il Ministero della Difesa gli conferì la Medaglia della Liberazione per il suo impegno nella lotta partigiana. Si è spento a Milano il 12 dicembre 2021, all’età di 96 anni.
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