Milano (lunedì, 28 aprile 2025) — Undici serrande abbassate e multe da capogiro: stamattina, la Polizia Locale ha notificato la sospensione della licenza a una serie di esercizi commerciali che vendevano alcolici fuori dagli orari consentiti. Il provvedimento, firmato dalla Prefettura di Milano, impone lo stop alle attività per sette giorni e una sanzione da 8mila euro per ciascun locale.
di Maria Chiara Bagnato
Colpiti sei minimarket, quattro discoteche e un ambulante extra mercato, tutti concentrati in zone sensibili della città: via Padova, Giambellino, Pichi, Tunisia e Toffetti.
Un’azione decisa, che segue il quadro normativo stabilito dall’articolo 6, comma 3 del D.L. 117/2007, che prevede la sospensione della licenza dopo due violazioni accertate nell’arco di un biennio.
Dietro le multe non c’è solo una questione formale. “Garantire il rispetto degli orari di vendita significa prevenire episodi di degrado e aumentare la sicurezza urbana”, spiegano fonti della Prefettura. Da tempo, infatti, la vendita notturna di alcolici è considerata un fattore critico per la quiete pubblica e l’ordine nei quartieri più popolari.
L’intervento rientra in un piano di controlli serrati che, promettono le autorità, continuerà anche nelle prossime settimane. “La linea è chiara: nessuna tolleranza per chi infrange le regole,” è il messaggio che arriva da Palazzo Diotti.
Milano alza dunque il livello di attenzione: proteggere la legalità, tutelare la qualità della vita e spegnere sul nascere situazioni di rischio.
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