Milano (martedì, 1° aprile 2025) – Nuove iniziative e progetti culturali per alcuni degli immobili inutilizzati del Comune: la Giunta ha dato il via libera alle linee guida per la riqualificazione di aree libere all’interno di Palazzo Morando | Costume, Moda, Immagine; Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento, Casa Museo Boschi Di Stefano, Studio Museo Francesco Messina e, infine, dell’ex Cinema Orchidea di via Terraggio.
di Maria Chiara Bagnato
“Rendere i nostri spazi museali sempre più attrattivi e frequentati, al pari dei grandi musei internazionali, è l’obiettivo di questo provvedimento che punta a valorizzare il nostro patrimonio museale e l’attività culturale in genere: offrire servizi aggiuntivi migliora e diversifica l’esperienza dei visitatori, rendendo così il museo un luogo di incontro e di scambio, oltre che di scoperta, riflessione e apprendimento, sostenendo una partecipazione il più diffusa possibile di cittadini e cittadine e rafforzando infine la dimensione di Milano città d’arte e turistica a livello internazionale – spiega l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi.
All’interno di queste cinque sedi, di grande rilievo per il sistema museale cittadino, si trovano spazi attualmente non utilizzati a seguito di una riorganizzazione delle attività. Questi ambienti hanno il potenziale per essere valorizzati e resi fruibili per la comunità. L’obiettivo del provvedimento è dunque quello di ridare funzionalità a tali spazi, arricchendo l’offerta culturale attraverso iniziative complementari e coerenti con la natura espositiva dei luoghi, come ad esempio attività di imprese culturali, caffetterie o bookshop.
“Attraverso gli avvisi pubblici, gli spazi vuoti nelle cinque strutture museali potranno essere restituiti alla città. Il patrimonio immobiliare – afferma l’assessore al Bilancio, Demanio e Piano straordinario Casa, Emmanuel Conte – rappresenta un asset fondamentale del Comune di Milano per il valore che è capace di generare in tema di rivitalizzazione di spazi pubblici e promozione di cultura e socialità. Per questo, parallelamente alla sua messa a reddito, abbiamo definito linee di azione per la valorizzazione e tutela delle iniziative e funzioni culturali che vi trovano sede”.
L’assegnazione degli spazi avverrà tramite avvisi pubblici, finalizzati a raccogliere manifestazioni di interesse per proposte e soluzioni innovative che si integrino con la vocazione culturale dei musei.
L’attenzione all’innovazione nei servizi museali non rappresenta solo una risposta alle necessità attuali, ma costituisce una sfida per assicurare che i musei continuino a essere non solo custodi del patrimonio storico, ma anche promotori di sviluppo e trasformazione culturale.
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