Scritto da 10:51 pm Milano, Attualità, Top News

Case di Quartiere, inaugurati i primi tre presidi territoriali

Milano (venerdì, 14 marzo 2025) – Nascono a Milano le Case di Quartiere, nodi di una rete inclusiva e integrata che offre opportunità di benessere per le persone di tutte le età. In occasione del Forum del Welfare, vengono oggi ufficialmente inaugurate quelle di via Crescenzago 56, di via Val di Bondo 13 e di via delle Forze Armate 318.. 

di Maria Chiara Bagnato

Ma la rete complessiva potrà contare su oltre 60 presidi sul territorio che rappresentano l’evoluzione e il potenziamento dei 29 centri socioricreativi culturali in capo alla Direzione Welfare e Salute e dei 35 Centri aggregativi multifunzionali (CAM) in capo alla Direzione Municipi che amplieranno le loro funzioni e integreranno servizi diversi, dedicati agli anziani, alle famiglie e ai giovani. 

L’obiettivo è di proseguire con il processo di integrazione includendo, nel breve e medio periodo, nella rete delle Case di Quartiere anche le Case delle Associazioni, il Centri di aggregazione giovanile (CAG), i Centri Milano Donna, in modo da avere un sistema di presidi eterogenei e diffusi, nell’ottica di un vero e proprio welfare territoriale. 
 
“Le Case di quartiere – afferma l’assessora al Decentramento e Piano Quartieri Gaia Romani – nascono per valorizzare le risorse territoriali all’interno di una cornice unica che ha però il merito di erogare servizi differenziati e tarati sui bisogni di ogni persona, famiglie, bambini e anziani”. 
 
“Il welfare di prossimità che vogliamo costruire – dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – deve poter rispondere alle esigenze di tutte e tutti, ma anche superare la frammentazione delle risposte a cui abbiamo assistito in questi anni. L’analisi demografica ci consegna una verità senza appello: la solitudine è una condizione trasversale che riguarda tutte le età e creare opportunità di incontro, rappresentando un’occasione per superare una situazione che rischia di diventare cronica e patologica. Per farlo, c’è bisogno di un’alleanza tra il pubblico e il privato sociale e con le Case di Quartiere facciamo certamente un passo in quella direzione”.
 
“Da qui – concludono gli assessori – la necessità di rendere i servizi che favoriscono la socialità non solo più vicini, ma anche inclusivi, aperti e intergenerazionali, in modo da stimolare un contatto e, auspicabilmente, una logica di auto mutuo aiuto. Le Case di Quartiere ambiscono ad essere proprio questo: un punto di incontro per i cittadini di tutte le età, concentrando al loro interno servizi diversi”.

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Tag: , , , , , Last modified: Marzo 15, 2025
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