Scritto da 11:45 pm Paderno Dugnano, Cronaca, Top News

Chiesto il giudizio immediato per Riccardo Chiarioni, il 18enne che sterminò la famiglia

Paderno Dugnano (mercoledì, 5 marzo 2025) – E’ ormai ufficiale la richiesta di giudizio immediato nei confronti di Riccardo Chiarioni, oggi 18enne, che lo scorso primo settembre, dopo aver festeggiato il compleanno del padre nella loro villetta, massacrò l’intera famiglia.

di Maria Chiara Bagnato

Nonostante le articolate indagini che da sei mesi proseguono senza sosta, i Carabinieri non hanno ancora trovato il reale movente dell’efferato delitto. Il ragazzo, dopo una prima versione piuttosto lacunosa, aveva confessato di aver sterminato la famiglia con un coltello, cercando di spiegare il motivo di tale gesto, dichiarando:“Volevo essere immortale, uccidendoli avrei potuto vivere in modo libero”

Una dichiarazione che fin da subito lasciò sbigottiti gli inquirenti, soprattutto se unita al ritrovamento in camera del giovane di una copia copia del Mein Kampf di Hitler e i discorsi di Benito Mussolini annotati a matita su un quaderno – con accanto disegni di aquile romane e fasci littori – e agli appunti su lame e coltelli.

Inoltre, lo scorso ottobre, su richiesta della difesa, il giudice per le indagini preliminari ha affidato a Franco Martelli, specialista in psichiatria e criminologia clinica, il compito di eseguire una perizia psichiatrica in incidente probatorio sul giovane, oggi 18enne, detenuto nel carcere minorile di Firenze. La relazione, che dovrà valutare la capacità di intendere e volere al momento dei fatti e durante il processo, sarà depositata nei prossimi giorni e discussa nel corso dell’udienza programmata per gli inizi di aprile. Una relazione che avrà un peso importantissimo sulla pena da scontare per la mattanza avvenuta.

Nel frattempo, le pm per i minori Sabrina Ditaranto e Elisa Salatino hanno richiesto pochi giorni fa il giudizio immediato, che è stato disposto oggi dalla giudice per omicidio volontario pluriaggravato, evidenziando nell’imputazione, appunto, il numero delle coltellate inferte, decisamente più alto rispetto a quello emerso dai primi accertamenti autoptici effettuati. A seguito di questa decisione, il difensore del giovane presenterà istanza. Considerando i vari elementi emersi, la direzione potrà essere probabilmente quella di un processo con una riduzione significativa della pena.

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Tag: , , , , Last modified: Marzo 6, 2025
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