Si presenta davanti a scuola gridando ‘voglio un bimbo’ e prova a rapire due sorelline

Milano (lunedì, 3 marzo 2025) – Attimi di paura davanti ad una scuola del capoluogo lombardo, in manette un uomo in cura psichiatrica. Tutto è avvenuto questa mattina, attorno le 7’30, in un bar davanti all’Istituto comprensivo Francesca Saverio Cabrini, in via Forze armate, dove una mamma stava facendo colazione con le sue due gemelline.

di Maria Chiara Bagnato

Mentre le tre si accingevano a terminare il pasto, un uomo, visibilmente malmesso, ha cominciato a manifestare l’intenzione di voler prendere e portare via le due sorelline di appena 10 anni, ma grazie alla pronta reazione della madre delle bambine, il 50enne ha desistito. Un incubo, però, che è continuato per altri bambini, in quanto, dopo un primo tentativo, l’uomo avrebbe provato ad approcciare altri bambini fuori dalla scuola, spaventandoli.

Questi episodi non sono isolati, anzi, da qualche tempo giravano diverse segnalazioni nelle chat dei genitori – oltre che la comunicazione alle forze dell’ordine – di una presenza inquietante che cercava di avvicinarsi agli alunni con l’intento di portarli via.

Proprio per non essere riconosciuto, dopo i tentativi falliti, l’uomo si è calato sul volto il cappuccio del suo giubbotto e ha cercato di entrare a scuola. Nell’atrio ha poi incontrato i bidelli dell’istituto e ha detto loro: “Voglio un bambino”. Il personale, sorpreso da tale affermazione, ha immediatamente avvertito gli agenti della Polizia locale, presenti quotidianamente fuori dall’istituto per facilitare l’attraversamento della strada sulle strisce pedonali durante l’entrata e l’uscita da scuola dei bambini.

Tempestiva a loro volta la comunicazione ai Carabinieri che sono intervenuti sul posto bloccando il cinquantenne, arrestandolo per tentato sequestro di persona e denunciandolo per tentata sottrazione di persona incapace. Il pm Pietro Paolo Mazza chiederà la convalida dell’arresto e starà al giudice decidere la misura cautelare. E’ emerso infatti che l’uomo è in cura da uno psichiatra in un Cps (Centro psicosociale) della zona, in via Soderini e vive con gli anziani genitori.

Dopo diverso tempo si può dire quindi terminata la paura per le mamme e i papà che accompagnano i proprio bambini non solo all’Istituto comprensivo Cabrini, ma anche in altre scuole della zona.